L’edificio in cui è ospitato l’Istituto ROMERO è stato costruito a partire dagli anni ’30 per ospitare il Seminario di Torino con i suoi studenti ed insegnanti.
La denominazione “Seminario” è rimasta nell’uso locale per indicare la località, anche dopo che, negli anni ’70, il Seminario fu trasferito a Torino e l’edificio fu ceduto alla Amministrazione Provinciale che era alla ricerca di sedi per le nuove scuole richieste dalla crescita della popolazione di quegli anni.
L’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri e Corrispondenti in Lingue estere iniziò la sua attività autonoma a Rivoli nell’anno scolastico 1978-79; dal 1986 assunse ufficialmente la denominazione di “Oscar ROMERO”, vescovo del Salvador ucciso nel 1980 mentre celebrava la messa.
Nel 1988 l’istituto raggiunse il massimo degli alunni, con 55 classi. Successivamente una parte dell’edificio fu adibita a sede della sezione staccata dell’Istituto Professionale Valentino BOSSO, di Torino.
In seguito l’amministrazione scolastica preferì aggregare le classi del Professionale a quelle del Tecnico ed il ROMERO assunse la denominazione di Istituto di Istruzione Secondaria, con una Sezione Tecnica ed una Sezione Professionale.
Nell’ultimo decennio dopo il fallimento di diverse proposte di riforma della scuola che non arrivavano mai ad ottenere l’approvazione parlamentare, il Ministro Gelmini riuscì ad imporre un “riordino” del sistema scolastico consistente, per la scuola secondaria, nella riduzione del numero degli indirizzi di studio e nella riduzione del numero delle ore settimanali di lezione, che nel nostro istituto passarono da 36 ore settimanali a 32.
In base a tale riordino presso il Romero oggi funzionano:
- una sezione di Istituto Tecnico Economico con tre indirizzi:
- Amministrazione Finanza e Marketing;
- Relazioni Internazionali per il Marketing (articolazione);
- Sistemi Informativi Aziendali (articolazione);
- Turismo;
- una sezione di Istituto Professionale per i Servizi Commerciali.
- Servizi commerciali
- Servizi per la sanità e l’assistenza sociale